INTERROGATIVI GENERICI SUL VIAGGIO ASTRALE PARTE "2"

20/10/2005 INTERROGATIVI GENERICI SUL VIAGGIO ASTRALE PARTE "2"
Autore: acronimo

Vedere in trasparenza: Cliccami: "dove sul forum?" Quello che era iniziato come un credere di essersi svegliati casualmente durante la notte ed avere gli occhi aperti cercando di chiuderli senza risultato, si è trasformato col tempo nella consapevolezza di essere disallineato dal corpo fisico ed avere coscienza della vista astrale seppur essendo ancora all’interno del corpo fisico. Sul forum ho scoperto che non è una situazione che riguarda solamente me stesso ma accade anche a molti di voi. In generale racchiuderei in tre sottoinsiemi la vista notturna in trasparenza: visione dei filamenti, visione dell’ambiente circostante, visione di ambiente sconosciuto. Specie all’inizio di questo tipo di esperienza mi capitava spesso di vedere un insieme di filamenti luminosi o fluorescenti in movimento lungo tutto l’arco visivo, questi filamenti fluttuavano all’interno di un ambiente vagamente definito simile a vapore o nebbia. L’ipotesi che mi ero fatto riguardo ai filamenti era quella che stessi osservando l’interno dei miei occhi ed in special modo la parte umida sotto le palpebre. Purtroppo non mi sono ancora dato una risposta concreta riguardo ai filamenti luminescenti, anche perché questo tipo di vista in trasparenza ormai accade raramente.

Nel secondo gruppo si ha la visione della stanza in cui stiamo dormendo ed in definitiva quello che abbiamo di fronte al campo visivo, in generale mi accade di osservare gli oggetti sopra al mio comodino ed in particolare la radiosveglia con tanto di orario esatto. Ho provato e riprovato più volte a cercare di chiudere gli occhi, ma effettivamente subito dopo mi rendevo conto che gli occhi fisici erano completamente chiusi, appurandone la veridicità svegliandomi nell’immediato e rilevando appunto gli occhi fisici chiusi.

Il terzo gruppo è molto simile al secondo gruppo, ma decisamente non riesco a riconoscere l’ambiente attorno al campo visivo, in oltre spesso vi sono forme in movimento nell’ambiente e quasi sempre il tutto appare molto sfocato e difficile da definire.

La visione in trasparenza può avvenire semplicemente fine a se stessa in modo molto pacato, tanto da non essere spesso rilevabile se non da persone attente all’argomento. A questo proposito sottolineo che tutti usciamo dal corpo e abbiamo esperienze più o meno rilevanti di ogni genere, il problema come al solito è rendersene conto e non vivere passivamente l’accaduto dimenticando tutto al risveglio. La maggior parte delle viste in trasparenza accade, almeno ultimamente nelle mie esperienze, subito dopo le vibrazioni, o comunque in accoppiata ad esperienze non riuscite o subito dopo il rientro nel corpo. Spero che molti di voi dopo aver letto questo articolo maturino anche se inconsciamente l’attenzione a tale fenomeno tanto da rendersene conto durante l’accadimento.

Paura del non ritorno? Cliccami: "dove sul forum?" E’ possibile rimanere intrappolati fuori dal corpo, quali difficoltà si incontrano nel rientro? Il corpo fisico è inscindibile dal corpo astrale sin quando non sopraggiunge la morte fisica. E questa penso sia di per se un’affermazione più che delucidante. Ma si sa, in fase di viaggio astrale le paure più banali si trasformano in fissazioni assurde dando luogo ad interrogativi senza fine. E’ anche per questo che scrivo stralci delle mie esperienze, così da poter essere utile, almeno spero, a chiunque abbia un interrogativo dal quale io ci sia gia passato. Io dico sempre che è più difficile rimanere fuori dal corpo che rimanere nel corpo, e se ci pensiamo bene, pensate a quanta fatica facciamo per poter anche uscire un solo istante. In poche parole una volta fuori dal corpo, basta il più ben minimo pensiero rivolto al corpo fisico che istantaneamente ci ritroveremo all’interno del corpo. Basta una distrazione, una paura di qualsiasi tipo per disattivare tutta l’esperienza. Vi posso assicurare che il rientro è istantaneo, senza troppi fronzoli sul riallineamento dei due corpi. Alcuni di voi hanno scritto di aver avuto difficoltà a rientrare in alcune occasioni, dovendo provare più volte a riallinearsi o a sdraiarsi sopra il corpo fisico. Dal mio punto di vista penso che tali occasioni siano condizionamenti delle proprie paure inconsce e comunque sia il rientro è inevitabile anche se sembra non avvenire inizialmente. Ho letto domande del tipo: e se qualcuno mi uccidesse mentre sono fuori dal corpo? Prima di tutto sarebbe una morte probabilmente indolore, visto che gia siamo fuori dal corpo, e comunque si farebbe altro che proseguire il proprio percorso come se si morisse all’interno del proprio corpo. In oltre credo proprio che il vostro rientro nel corpo sia talmente fulmineo da precedere addirittura la coltellata, o la pistolettata o quel che volete. In fine riflettiamo su una cosa: esiste la vaga probabilità che qualcuno venga ad ucciderci di notte in casa nostra mentre stiamo avendo un’OOBE? Facciamo attenzione che questo argomento non sia uno dei tanti meccanismi del nostro inconscio per non farci avvicinare al viaggio astrale o per assecondare la paura in generale e trovare un motivo per dissuaderci a fare esperienze extracorporee